martedì 6 novembre 2007

SI COMINCIA



L’ALBATRO


Spesso, per divertirsi, le ciurme



Catturano degli albatri, grandi uccelli marini,


che seguono, compagni di viaggio pigri,

il veliero che scivola sugli amari abissi.



E li hanno appena deposti sul ponte,


che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,




abbandonano malinconicamente le grandi ali candide


come remi ai loro fianchi.


Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!



Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!


Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,

un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava!


Il poeta* è come il principe delle nuvole

Che abituato alla tempesta ride dell’arciere;



esiliato sulla terra fra gli scherni,


non riesce a camminare per le sue ali di gigante.



*ma, diciamo, anche il rover!

2 commenti:

Unknown ha detto...

E allora cominciamo. I fatti di questi giorni ci lasciano, purtroppo, ampi spazi di discussione sul tema dell'identità nella nostra società.
Gli ultras violenti hanno una crisi di identità, perchè non hanno un ruolo nella nostra società e cercano di costruirsene uno nel modo peggiore, prendendosi visibilità nella cronaca con atti di violenza.
La nostra società preferisce la repressione alla costruzione in ogni cittadino di una identità positiva e costruttiva, ed è per questo che si verificano questi episodi tristi.
Lo scoutismo ha in sè la possibilità di fare qualcosa in questo senso, la possibilità di costruirsi una identità positiva, però bisogna rifletterci e parlarne insieme...parliamone a riunione.
Ciao a tutti

atanax ha detto...

ho trovato scomodissimo il viaggio di ritorno in macchina con la sua macchina di dimensioni ridotte, il mio personaggio storico è l'intelletuale maestro yougurt.